Le cosiddette “Blue Zones” – aree del mondo dove le persone vivono più a lungo e in salute – hanno molto da insegnarci sulle abitudini alimentari che promuovono la longevità. Scopriamo insieme i principi nutrizionali che accomunano queste popolazioni e come applicarli nella nostra vita quotidiana.
1. La Regola del 80%
Nelle Blue Zones si pratica il “Hara Hachi Bu”: smettere di mangiare quando si è sazi all’80%. Questo semplice accorgimento riduce lo stress ossidativo e aiuta a mantenere un peso equilibrato.
2. Proteine Vegetali al Centro
Fagioli, lenticchie, ceci e tofu sono la principale fonte proteica per i centenari di Okinawa, Sardegna e Costa Rica. Ricchi di fibre e poveri di grassi saturi, proteggono cuore e intestino.
3. Grassi Buoni per il Cervello
Olio extravergine d’oliva, noci e avocado sono consumati quotidianamente. I loro acidi grassi monoinsaturi combattono l’infiammazione e supportano le funzioni cognitive.
4. Carboidrati Completi e a Basso Indice Glicemico
Patate dolci, orzo, farro e pane integrale a lievitazione naturale forniscono energia a lento rilascio, senza picchi glicemici.
5. Erbe e Spezie al Posto del Sale
Aglio, curcuma, zenzero e rosmarino aggiungono sapore e proprietà anti-infiammatorie, riducendo il bisogno di sale.
Cibi da Evitare
✖ Alimenti ultra-processati
✖ Zuccheri raffinati
✖ Carni rosse in eccesso
✖ Bevande zuccherate
Conclusione
Adottare uno stile alimentare ispirato alle Blue Zones può aiutarci non solo a vivere più a lungo, ma soprattutto a invecchiare in salute. Per un piano nutrizionale personalizzato, prenota una visita con la Dott.ssa Antonella Campanale, nutrizionista a Bari Capurso.